"Buongiorno! Sono il nuovo parroco.
Vorrei parlare con tuo padre".
"Non c'e'.
E' in carcere".
" Oh, povero piccolo! Chiamami tua madre, allora".
"Mi dispiace.
L'hanno arrestata due mesi fa'".
"Ma allora sei solo? Non hai un fratello o una sorella?".
"Ho un fratello, ma e' all'universita'".
"Ah, meno male.
E che cosa studia?".
"No, non e' lui che studia, sono i professori che studiano lui...".
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Alcuni giorni prima di Natale. Nell'Ufficio Postale di un paesino gli impiegati trovano nella cassetta una lettera con su la scritta "Per Babbo Natale".
Non sapendo dove mandarla la aprono e leggono: "Caro Babbo Natale, sono un bambino di sette anni, mi chiamo Marco e vorrei chiederti un regalo. La mia famiglia e' poverissima, percio' non ti chiedo giocattoli, ma che mandi al mio indirizzo un milione di lire, cosi' anche noi possiamo festeggiare il Natale con gioia".
Gli impiegati della posta, commossi e impietositi, fanno una colletta e, raggiunta la cifra di 500.000 lire, spediscono le banconote all'indirizzo del povero bambino. L'anno successivo, nello stesso periodo, nello stesso Ufficio Postale, gli impiegati trovano un'altra busta "Per Babbo Natale".
La aprono e leggono: "Caro Babbo Natale, sono Marco, il bambino povero che ti ha scritto l'anno scorso. Vorrei chiederti lo stesso regalo dell'anno scorso, un milione di lire. Ti ringrazio per aver esaudito il mio desiderio lo scorso anno, ma quest'anno mandami un assegno non trasferibile, perche' l'altra volta quei ladri delle poste m'hanno fregato mezzo milione!".
Non sapendo dove mandarla la aprono e leggono: "Caro Babbo Natale, sono un bambino di sette anni, mi chiamo Marco e vorrei chiederti un regalo. La mia famiglia e' poverissima, percio' non ti chiedo giocattoli, ma che mandi al mio indirizzo un milione di lire, cosi' anche noi possiamo festeggiare il Natale con gioia".
Gli impiegati della posta, commossi e impietositi, fanno una colletta e, raggiunta la cifra di 500.000 lire, spediscono le banconote all'indirizzo del povero bambino. L'anno successivo, nello stesso periodo, nello stesso Ufficio Postale, gli impiegati trovano un'altra busta "Per Babbo Natale".
La aprono e leggono: "Caro Babbo Natale, sono Marco, il bambino povero che ti ha scritto l'anno scorso. Vorrei chiederti lo stesso regalo dell'anno scorso, un milione di lire. Ti ringrazio per aver esaudito il mio desiderio lo scorso anno, ma quest'anno mandami un assegno non trasferibile, perche' l'altra volta quei ladri delle poste m'hanno fregato mezzo milione!".
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